mercoledì 10 ottobre 2012

Nuovo ospedale: comunicato del Gruppo PD Biella

Comunicato Stampa PD 09 10 12 -1

Mediatori culturali: fondi tagliati


Il Gruppo Immigrazione del PD Provinciale esprime le sue preoccupazioni in merito alla riduzione dei fondi destinati alle ASL del Piemonte, riduzione che, penalizzando particolarmente l'ASL biellese, ha sortito subito i primi effetti in termini di taglio dei servizi e, congiuntamente, di perdite di posti di lavoro.
Ci riferiamo soprattutto alla situazione dei mediatori culturali nell'ASL, che sono indispensabili per un corretto svolgimento del servizio informativo per gli immigrati in materia sanitaria. La cooperativa che forniva i mediatori culturali per l'ASL di Biella non si è vista confermare l'incarico nel nuovo anno a causa delle ristrettezze economiche dell'ASL; il servizio è dunque a rischio, e c'è la concreta possibilità che l'ASL non sia in grado di mantenerlo per l'anno 2013, sebbene sia previsto dalla legge.
In una condizione di scarse risorse, tagliare sul servizio informativo e sanitario destinato agli immigrati è una ferita alla capacità di accoglienza del nostro territorio e non potrà che peggiorare la condizione di soggetti già deboli sul piano economico e giuridico.
Siamo convinti che colpire i più deboli attraverso la riduzione dei servizi sia anche antieconomico: la minore capacità di risposta da parte dei servizi pubblici alle esigenze delle persone peggiorerà le difficoltà ed ingigantirà i problemi sociali, che, come si sa, pesano anche sull'andamento dell'economia. 
Per fortuna, il Biellese è una terra in cui il privato sociale e il mondo delle associazioni e del volontariato fioriscono. Se sarà possibile salvare il servizio della mediazione culturale e dell'interpretariato per gli immigrati che si rivolgono all'ASL per informazioni e tutela della salute, lo sarà solo grazie alle alleanze che nel territorio si creeranno per dare risposta alle esigenze degli ultimi
Auspichiamo e chiediamo una rivalutazione dei tagli in questo settore per far si che prosegua, sul nostro territorio, un lavoro che negli anni è stato proficuo e foriero di integrazione ed inclusione sociale.

Il Gruppo Immigrazione PD Biellese 

mercoledì 19 settembre 2012

Biella: la Giunta ha penalizzato le famiglie e i bambini


Comunicato dei consiglieri comunali di Biella sul rientro scolastico

L’alluvione di statistiche economico-sociali  di questi giorni  disegnano un autunno difficile per la maggior parte delle famiglie alle prese con redditi calanti, prezzi in ascesa , tariffe che corrono all’impazzata. A Biella le famiglie  che hanno figli negli asili nido, nelle scuole materne e dell’obbligo dovranno di nuovo confrontarsi, oltre con l’elenco sopra citato, con  il consolidamento di tariffe di asili nido e mense scolastiche, in assoluto le più care a livello piemontese. Che gli amministratori di centrodestra  di Biella  vogliano primeggiare nel fare pagare  i propri cittadini di più degli altri cittadini piemontesi è ormai una barzelletta  a livello regionale  dopo i record raggiunti nei mesi scorsi , fra gli altri, delle tariffe di acqua e raccolta rifiuti . Evidentemente il nostro Sindaco vuole concedersi repliche e continuare a mettere le mani nelle nostre tasche. Cinque mesi (da febbraio a giugno 2012), di proposte, di raffronti con prezzi e tariffe di altri comuni, di scontri in commissione, di confronto aspro in Consiglio Comunale sulle proposte della Giunta, di lunghe e articolate proteste dei genitori, non hanno prodotto granché contro la granitica convinzione di Gentile di stangare le famiglie per mense scolastiche e asili nido. Alla fine ritorna lo sconto alle famiglie numerose che Gentile aveva   tolto con la famigerata delibera del 31.1.2012, che ha rappresentato una vera  mazzata per le giovani famiglie di Biella!! Quanto promesso è poco, troppo poco per  chi ha dovuto e dovrà continuare sostenere aumenti di quella portata.                                                                                                                                                 Un giro di orizzonte dei comuni limitrofi dà il senso dell’iniquità della manovra della Giunta di Biella. E’ un fiorire di iniziative anche per  attirare bambine e ragazzi dalla città con mense scolastiche  a prezzi stracciati , orari di pre e post scuola gratuiti, con scuolabus (solo per i residenti) gratuiti. Lo scenario è vario ma con una comune indicazione precisa di stare vicino alle famiglie con proposte tangibili, l’esatto contrario della Giunta Gentile. E’ persino buffo e ancorché imbarazzante notare che il sempreverde Roberto Pella, in qualità di  Vice Sindaco di  Valdengo, sui giornali locali fa  l’elenco degli interventi a favore degli alunni delle scuole del suo  paese, sottolineando in questo modo quanto Valdengo sia più attenta alle famiglie  rispetto alla Giunta di Biella, dove peraltro il Pella è assessore. Deve aver preso in  prestito per Valdengo i suggerimenti della minoranza di Biella!!! Per favore Assessore  Pella, se trova il tempo, batta un colpo anche a Biella e con le tante proposte che abbiamo fatto spieghi ai suoi colleghi di Biella come si fa!! Da parte nostrea continueremo a stare vicino alle famiglie di Biella in perenne lotta con i bilanci famigliari, lasciando il Sindaco Gentile al suo compito preferito: il conteggio, con saldi aggiornati, delle sue apparizioni sui giornali locali con la fascia tricolore.  

lunedì 10 settembre 2012

Il discorso di Bersani a Reggio Emilia

Un discorso da candidato premier. Bersani ha concluso la Festa nazionale del Pd a Reggio Emilia toccando punti chiave come le primarie, sollecitando che siano un'occasione per parlare dell'Italia, "di come portare il Paese fuori dalla crisi", e non siano un palcoscenico per "ambizioni personali" (non fa nomi, ovvero non cita Renzi). E lanciando un monito alla Destra a fare le proprie senza interferire con le primarie del Pd. Ha messo in chiaro: i Democratici sono la forza della "riscossa" che può rilanciare l'Italia dopo Monti. Il segretario ha salutato i Democratici della Festa prendendo in braccio Ambra, bambina di quattro anni figlia di genitori ghanesi. La piccola gli ha offerto un mazzo di fiori e l'ha baciato sulla guancia. Bersani ha ripetuto che con lui premier i figli di immigrati nati in Italia saranno cittadini italiani. Tra i temi: ha segnalato come tema centrale sia il lavoro, una maggior uguaglianza, che il Paese non può stare all'ombra dei mercati: "La finanza non ha licenza di uccidere". E ha ricordato che i gay hanno diritto alle unioni civili.

IL DISCORSO, TUTTI I PASSAGGI 

BERSANI, ANDIAMO AVANTI, COME DISSE CERVI 
Nella parte finale del suo discorso Bersani ha osservato: «Via le incertezze, via le titubanze, via i timori su questo o quel passaggio che ci sta davanti, da domani si parte. noi non abbiamo paura. Di che cosa mai dovremmo avere paura? Siamo molto più forti di quello che pensiamo noi stessi! Sappiamo quello che vogliamo e per quello che è ancora incerto, per quello che non vediamo ancora chiaro del futuro, noi la bussola l'abbiamo!» E ha ricordato una figura storica di Reggio Emilia: «Quegli stessi valori a cui, prima di noi, in tanti hanno dato forza, quegli stessi valori ci aiuteranno, ci guideranno. Perchè c'è chi ha saputo trovare e dare fiducia, speranze, certezze in tempi ben più drammatici di quelli che viviamo noi», ha ricordato. «Dopo tanti decenni in noi suonano ancora le parole semplici e contadine di un grandissimo reggiano, Alcide Cervi che ebbe la forza di dire davanti ai figli morti 'dopo un raccolto ne viene un altro, andiamo avanti, andiamo avanti'», ha concluso commosso, «andiamo avanti, per la ricostruzione, per il cambiamento, per la riscossa dell'Italia». 

BERSANI: PD SCOMMESSA VINTA, NON INDEBOLIAMOCI 
Bersani ha rivendicato la scommessa vinta del Pd, ma ha ammonito a non indebolire il partito.«La grande stagione dell'Ulivo di Romano Prodi sollevò con le primarie la canzone popolare e annunciò il Partito Democratico. Dal Lingotto ad oggi, in quattro anni la scommessa del Partito Democratico è stata vinta». 

BERSANI, PROGRESSISTI SI RIVOLGANO ALLE FORZE MODERATE 
«Vogliamo che il grande campo progressista si rivolga in modo aperto a tutte le forze moderate, costituzionali ed europeiste – ha detto Bersani da Reggio Emilia - disposte a mettere un argine alle destre e alle tendenze regressive e populiste che minacciano l'Europa e l'Italia, disposte ad impegnarsi per la ricostruzione del Paese e per il rilancio del progetto europeo». 

BERSANI, IO GARANTE RINNOVAMENTO
MA PRIMA L'ITALIA POI AMBIZIONI PERSONALI 

Bersani ha assicurato che sarà garante del rinnovamento nel partito, ma ha ammonito a mettere l'Italia davanti alle ambizioni personali. «Prima c'è l'Italia, poi c'è il Pd e il suo progetto per l'Italia poi ci sono le ambizioni personali», ha spiegato nel suo intervento a Reggio Emilia. «Il rinnovamento del nostro partito è una necessità e una straordinaria opportunità. Non è questo in discussione. In discussione sono i criteri, le logiche e i modi di questo rinnovamento». 

BERSANI, DESTRA NON VENGA A NOSTRE PRIMARIE 
Pier Luigi Bersani ha ammonito la destra a non inquinare le primarie del centrosinistra. «Le facciano anche loro le primarie, anche i loro elettori hanno voglia di partecipare, o pensano di mandare i loro elettori alle nostre primarie?», ha chiesto il segretario del Pd a Reggio Emilia.  

BERSANI, LE PRIMARIE CHI NON LE FA SI RIPOSA... 
E sulle primarie ha aggiunto: «Chi ci dà lezioni di morale organizzi le primarie, anche i loro elettori hanno voglia di partecipare o pensano di mandarli alle nostre? Alle primarie, chi non le fa si riposa». 

BERSANI: PRIMARIE PER PARLARE DI ITALIA 
«Questo saranno le nostre primarie per la scelta del candidato dei progressisti alla guida del governo. Si discuterà di Italia non di noi. Per discutere di noi ci sarà l'anno prossimo un libero congresso». Lo ha sottolineato Bersani nel suo intervento a Reggio Emilia. «Per discutere dei parlamentari del Pd ci saranno forme vere di partecipazione. Non ci sono qui, adesso, bilance, bilancini o tribunali da allestire. Qui si parla di Italia e di come portarla fuori dalle più gravi difficoltà da sessant'anni a questa parte». 

BERSANI, UGUAGLIANZA È LA NOSTRA RICETTA ECONOMICA 
«La nostra idea fondamentale è questa: produrre oggi piu» uguaglianza significa produrre una ricetta economica. Con le cure della destra, noi stiamo diventando uno dei paesi più diseguali al mondo«. Il segretario del Pd ha sintetizzato così la proposta economica del Pd. Le risorse "dovranno venire da una chiara e più coraggiosa politica fiscale che sposti il carico sull'evasione, sulle rendite e sulle maggiori ricchezze a favore del lavoro, degli investimenti che generano lavoro, a favore della fondamentale rete sociale e dei consumi della parte più debole della popolazione e di un ceto medio che la destra ha impoverito". 

BERSANI, ATTENZIONE A UGUAGLIANZA, CARICO FISCALE SU RENDITE 
«Cambieremo l'agenda del paese portando l'attenzione sulle condizioni concrete di vita e di lavoro degli italiani». Lo ha promesso Pier Luigi Bersani nel suo intervento alla festa di Reggio Emilia. «La nostra idea fondamentale è questa: produrre oggi più uguaglianza significa produrre una ricetta economica», ha sottolineato, «useremo in ogni campo le leve della politica industriale e della ricerca, proporremo patti esigibili alle forze sociali». 

IL SEGRETARIO: NOI PER RIFORMA ELETTORALE, ALTRI LA BLOCCANO 
Pier Luigi Bersani ha rivendicato la spinta del Pd, frenata dalla destra, verso tante riforme compresa quella elettorale. «È difficile cambiare finchè i numeri ce li hanno quelli che non vogliono cambiare» 

NOZZE GAY: RICONOSCERE DIRITTO A UNIONI CIVILI 
«Non c'è ragione perchè si neghi agli omosessuali italiani il diritto all'unione civile», ha detto dal palco Bersani. 

BERSANI, PARLAMENTARI GUADAGNINO COME SINDACI
«Non c'è ragione che un parlamentare o un consigliere regionale guadagnino più di un sindaco», ha esclamato il leader Pd. «Quel che si è fatto fin qui, dall'abolizione dei vitalizi al dimezzamento del finanziamento ai partiti, lo si è fatto su proposta e iniziativa nostra. Quel che non si è potuto fare e si dovrà fare, a cominciare dalla riduzione del numero dei parlamentari, non lo si è fatto perchè gli altri hanno ribaltato il tavolo. Questa è la verità».www.unita.it