giovedì 29 marzo 2012

Ronzani: “Dati sulle presenze turistiche in Piemonte: solo Biella in calo”

I dati sulle presenze turistiche in Piemonte, nel 2011, che l’Assessore Cirio ha reso pubblici, nel corso di una conferenza stampa, richiedono una riflessione, soprattutto in quelle realtà nelle quali vi è stata una contrazione rispetto al 2010. 
E’ preoccupante che solo Biella sia in controtendenza rispetto al resto del Piemonte, né credo che la giustificazione possa essere soltanto quella che il calo, per quanto riguarda il Biellese, si spieghi con l’esaurirsi degli effetti dell’ostensione della Sindone e della Passione. Sia chiaro: non è in discussione il fatto che entrambi questi eventi abbiano avuto un effetto di trascinamento positivo. 
E, tuttavia, non penso che ci si possa accontentare di questa giustificazione, stante il fatto che il Biellese è l’unica provincia in Piemonte a registrare un calo delle presenze. In questo quadro, è sicuramente positivo il fatto che il Biellese ospiti, nel 2012, un evento importante come gli Special Olympic che possono rappresentare un veicolo significativo per promuovere il territorio, ma Regione e Provincia, in particolare la Provincia, devono rifuggere da giustificazioni semplicistiche e domandarsi con quali politiche e con quali iniziative sia possibile rilanciare il territorio biellese. Io penso che su questo, come in altri campi, l’Amministrazione provinciale metta in luce tutti i propri limiti e la propria inadeguatezza.
Mensa e Irpef: le proposte del PD in Consiglio Comunale Era la prima volta che dei consiglieri comunali , almeno quelli della IV Commissione , potevano confrontarsi su un tema “ caldissimo” come quello dell’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale ( mense scolastiche, asili nidi, scuolabus, palestre, piscina , ecc. ecc.) varate più di due mesi fa dalla Giunta Comunale di Biella , oggetto di numerosi interventi sulla stampa locale da parte di assessori, consiglieri comunali, genitori e insegnanti. Il pesante clima registrato in commissione venerdì 23 marzo 2012 rifletteva questa mancanza di confronto sempre negato dalla Giunta Gentile a partire da quel 31 di gennaio scorso , quando aveva scelto di non informare il Consiglio Comunale della delibera presa in mattinata. L’occasione era l’ordine del giorno presentato dal PD sulla manovra economica 2012 , che comprendeva anche il tema delle tariffe . La riunione è servita a chiarire che è stata una scelta politica della Giunta quella di agire esclusivamente dal lato degli aumenti tariffari, di non aumentare i tetti delle fasce ISEE, oggi con i limiti massimi scandalosamente bassi, nonché di togliere le agevolazioni per le famiglie con più figli che usufruiscono dei servizi comunali .L’Assessore Caldesi ha chiarito definitivamente che il 59,26% degli utenti paga di più del costo del servizio reso dalla mensa scolastica in quanto nella tariffa rientrano “ il pagamento di utenze varie, il riscaldamento , il pasto degli insegnati, l’ammortamento dei mutui contratti e il costo del personale che si occupa della mensa “. In questo modo una parte degli utenti paga per frequentare una scuola pubblica !!! I risparmi del Comune sono per euro 220.000,00 spalmati sui 2.872 utenti delle mense scolastiche e per 120.000,00 euro sui 242 utenti degli asili nidi comunali. I consiglieri comunali del Partito Democratico hanno da subito denunciato la pericolosità della manovra tariffaria che non tiene conto dei vari aumenti che le famiglie stanno già sopportando: dai pesanti rincari decisi in sede locale di acqua e depurazione fognaria , della raccolta rifiuti,dei rincari dei biglietto autobus a quelli nazionali previsti dalle varie manovre del Governo Berlusconi e dell’attuale Governo Monti. La diminuzione degli utenti delle mense scolastiche del 12% rispetto all’anno scorso e la riduzione del numero di famiglie che usano gli asili nido ,e/o l’aumento di quelle che utilizzano il part-time ,richiedono un cambiamento di “governante” da parte della Giunta Comunale per capire le mutate esigenze delle famiglie cercando di invogliare l’utilizzo di questi servizi che sono il fiore all’occhiello di questa città . Una manovra tariffaria così pesante costringerà invece le famiglie a cercare soluzioni diverse scoraggiandone l’uso . Nella consapevolezza che la Giunta ,sino alla definizione del Bilancio preventivo 2012, può manovrare sulle tariffe , il Partito Democratico ha chiesto di intervenire sulla fiscalità generale agendo sulla leva dell’IRPEF comunale passando dall’attuale aliquota del 5 per mille a all’aliquota del 5,5 per mille : quei 340.000 euro pagate pesantemente da poche famiglie si tradurrebbero in poche decine di centesimi di euro mensili a carico della collettività . Pensiamo che salvare il servizio di mensa scolastica e degli asili nido che da quarant’anni accompagnano le famiglie biellesi sia un punto d’onore per tutta la cittadinanza. Per il futuro chiediamo alla Giunta un confronto preliminare su queste problematiche e sin da ora richiediamo con forza di ridisegnare le fasce ISEE , adattandole alle perdite del valore reale dei redditi di lavoro registrate in questi anni , nonché il ripristino delle riduzione per le famiglie che hanno più figli frequentanti . Quest’ultima misura peraltro è prevista in un gran numero di Comuni grandi e piccoli. Per quanto riguarda la possibilità degli utenti di consumare in mensa un pasto portato da casa , l’assessore Caldesi ha scaricato sulle direzioni didattiche l’onere della decisione , disconoscendo in questo modo di avere la proprietà degli immobili nonché delle attrezzature ivi comprese.

venerdì 23 marzo 2012

Le uscite stravaganti della Giunta non aiutano certo a fare il punto in modo sereno sulla questione.
Battute, divagazioni, affermazioni arroganti e riferimenti a dati  e situazioni non comparabili o addirittura false
non aiutano a creare un clima costruttivo. Vedremo domani in commisione che cosa succederà....
I dati contenuti in questo comunicato ribattono le affermazioni maliziose e a questo punto disinformate dell'Assessore Mello.
Gli utenti di Torino e Milano godono , nei servizi di mensa scolastica e asili nido , di un trattamento economico migliore diquelli offerti dal Comune di Biella.
Particolare riguardo viene riservato alle famiglie che hanno più figli che frequentano questi servizi. Per una vostra più dettagliate conoscenza potete visitare i siti
di Milano  (  Comune di Milano - nidi di infanzia quanto costano e Milano ristorazione - aggingi un posto a tavolo ) e Torino (www.comune.torino.it/servizieducativi/).

Sergio Leone

giovedì 15 marzo 2012

Nuovo comunicato

Rimaniamo stupiti dall’ennesima uscita imbarazzante della vice-sindaco Caldesi,alias regina Maria Antonietta ,che riesce a svicolare sui temi che angustiano le famiglie di Biella attaccando il nostro Gruppo Consiliare che , udite udite , non è d’accordo con la scellerata linea tariffaria sui servizi comunali proposto dalla Giunta di centrodestra. Questa Giunta e la sua maggioranza erano state invitate a discutere dell’impostazione del bilancio 2012 , in particolare sulla linea tariffaria dei servizi a favore della cittadinanza, nel Consiglio Comunale del 31.01.2012 , richiesto con un ordine del giorno da noi proposto e firmato da tutta la minoranza. Dibattito e confronto elegantemente evitato lasciando alla sola minoranza la platea della discussione senza alcun intervento significativo dell’esecutivo e della maggioranza . Proprio in quella mattinata la Giunta aveva emesso la famigerata delibera n. 39 , senza però farne alcun cenno in aula!! Sappiamo benissimo quali sono le difficoltà che le amministrazioni locali , a qualsiasi livello, sono chiamate per la quadratura dei bilanci taglieggiati dalle manovre governative , ma , a differenza della Caldesi ,ci ricordiamo che gran parte degli strascichi di questa situazione sono da imputarsi alle quattro manovre del 2011 redatte dal Governo di Centrodestra targato PDL e Lega, in sella solo fino a qualche mesi fa.  

martedì 13 marzo 2012

Comunicato stampa del Gruppo consiliare comunale di Biella Rimaniamo stupiti dall’ennesima uscita imbarazzante della vice-sindaco Caldesi,alias regina Maria Antonietta ,che riesce a svicolare sui temi che angustiano le famiglie di Biella attaccando il nostro Gruppo Consiliare che , udite udite , non è d’accordo con la scellerata linea tariffaria sui servizi comunali proposto dalla Giunta di centrodestra. Questa Giunta e la sua maggioranza erano state invitate a discutere dell’impostazione del bilancio 2012 , in particolare sulla linea tariffaria dei servizi a favore della cittadinanza, nel Consiglio Comunale del 31.01.2012 , richiesto con un ordine del giorno da noi proposto e firmato da tutta la minoranza. Dibattito e confronto elegantemente evitato lasciando alla sola minoranza la platea della discussione senza alcun intervento significativo dell’esecutivo e della maggioranza . Proprio in quella mattinata la Giunta aveva emesso la famigerata delibera n. 39 , senza però farne alcun cenno in aula!! Sappiamo benissimo quali sono le difficoltà che le amministrazioni locali , a qualsiasi livello, sono chiamate per la quadratura dei bilanci taglieggiati dalle manovre governative , ma , a differenza della Caldesi ,ci ricordiamo che gran parte degli strascichi di questa situazione sono da imputarsi alle quattro manovre del 2011 redatte dal Governo di Centrodestra targato PDL e Lega, in sella solo fino a qualche mesi fa. Come non ricordare che il trio Berlusconi/Tremonti/Bossi ha portato il Paese Italia sull’orlo del burrone negando crisi, situazioni di involuzione economica , preferendo negli ultimi tre anni occuparsi delle leggi ad “personam “del premier anziché della salute dell’economia e della situazione sociale degli italiani ? Ricordiamo anche alla smemorata vice sindaco che la sua Giunta e la sua maggioranza sono state conniventi con il pensiero unico di quel governo , difendendo a più riprese in Consiglio Comunale le scelte di quell’esecutivo , riforma Gelmini e tagli agli enti locali compresi!! Come Partito Democratico siamo contrarissimi a stracciare l’efficacia dei servizi comunali che in questi decenni ha contraddistinto la città di Biella. Vogliamo difendere le conquiste che le precedenti amministrazioni hanno fatto in questo campo ricordando che le necessità delle famiglie in servizi collettivi si trasformano in benessere per tutto il territorio perché permettono ai genitori di generare reddito quando i figli frequentano le mense scolastiche e gli asili nido . Da quel 31 gennaio 2012 continuiamo a proporre con interventi in Consiglio Comunale, con comunicati stampa e con dibattiti un approfondimento sulla leva fiscale che è stata introdotta dal governo Berlusconi/Tremonti/Bossi con la legge sul federalismo fiscale municipale. Insomma lo status e i costi dei servizi comunali non è un carico delle sole famiglie utenti ma è un patrimonio, una ricchezza di tutta la comunità cittadina . Di questo la Caldesi non parla, forse perché non sa, forse perché non ha le competenze. Singolare poi l’accenno ai tagli della politica effettuata dalla Giunta di centrodestra a Biella. E’ stato il nostro cavallo di battaglia in città nei mesi di novembre/dicembre/ gennaio u.s. con interventi in aula , comunicati stampa, volantinaggi. Ricordiamo alla Vice sindaco che attualmente Biella ha dieci assessori , Torino che ha venti ( 20) volte la nostra popolazione ha 11 assessori, Milano con 1.200.000 abitanti ( 30 volte Biella) ne ha 12. La Giunta Barazzotto ne aveva 7 (sette) , con costi di tutto l’”ambaradan” inferiori. Avevamo chiesto una cosa logica : la riduzione a sei assessorati con l’accorpamento delle attuali scarsissime deleghe. E’ stata scelta un’altra strada per le divisioni interne del PDL e per i sempre più tesi rapporti con la LEGA. Forse raggiungerà lo stesso scopo, ma si e’ svuotato di contenuti la dignità degli assessori presenti e futuri . Le Giunte di centrosinistra hanno sempre avuto alcuni assessori a tempo pieno nei ruoli chiave , con sacrifici economici pesanti da parte dei singoli che avevano fatto quella scelta. Ma la buona amministrazione e la capacità propositiva di quelle Giunte hanno cambiato in meglio il volto della città di Biella nella difficile transizione dal ruolo industriale a quello terziario. Ora chi potrà permettersi di fornire quell’impegno totalizzante con dei compensi così bassi? Forse una Giunta di ricchi nababbi che, comunque, per il poco che fanno percepiscono sempre troppo.

venerdì 9 marzo 2012


Al Presidente del Consiglio Mario Monti
Al Presidente della Camera Gianfranco Fini
Al Presidente del Senato Renato Schifani
Alla Ministra Elsa Fornero
Alle deputate e alle senatrici di tutti i gruppi parlamentari



Per la Legge contro le dimissioni in bianco, subito
Grazie all’impegno delle donne che non si sono mai rassegnate alla sua cancellazione, finalmente è maturata una grandissima condivisione nel dibattito pubblico intorno alla legge contro le dimissioni in bianco, provata dall’accoglienza della nostra iniziativa
188 firme per la Legge 188
Di ciò abbiamo parlato nell’incontro avuto con la Ministra Fornero il 7 febbraio e questo intendiamo continuare a sostenere con la mobilitazione nazionale del 23 febbraio.
La Legge 188 del 17 ottobre 2007 era una legge contro l’abuso di potere che continua quotidianamente ad essere compiuto nei confronti di giovani lavoratrici e giovani lavoratori nel momento dell’assunzione quando viene chiesto loro di firmare una lettera di dimissioni volontarie. Definite in bianco perché senza data.
La data verrà messa successivamente per mandar via quella ragazza o quel ragazzo a fronte di una gravidanza, un matrimonio, una malattia, un infortunio o la fine del periodo di incentivi per la loro assunzione.
Secondo la Legge 188 ,le dimissioni volontarie, dovevano essere auto dichiarate esclusivamente su moduli con numerazione progressiva che,avendo una scadenza di quindici giorni, non potevano essere compilati precedentemente, prima del loro utilizzo, impedendone così l’abuso.
Chi presentò la Legge in Parlamento e curò con tenacia la sua  approvazione, cercò il consenso delle donne di tutto il centro sinistra e del centro destra che, insieme ,presentarono un ordine del giorno in questa direzione, premessa al voto unanime con il quale il disegno di legge venne approvato alla camera.
Successivamente alla sua abrogazione .avvenuta nel giugno 2008, sono state depositate in parlamento alcune proposte di legge per definire norme contro le dimissioni in bianco.
Noi donne  del sindacato, del giornalismo, dei partiti, della società civile, della politica,noi che abbiamo promosso quella legge nel 2007, chiediamo al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di camera e senato, alla Ministra Fornero , alle parlamentari di tutti gli schieramenti di avviare una procedura d’urgenza per restituire al paese una legge di civiltà, la legge contro le dimissioni in bianco.

Roberta Agostini         Raffaella Lamberti             Serena Sorrentino
Ritanna Armeni            Maria Pia Mannino           Soana Tortora
Giovanna Casadio        Marisa Nicchi                     Laura Trezza
Titti di Salvo                   Liliana Ocmin                    Sara Ventroni
Mariella Gramaglia        Anna Rea      
 Le prime firmatarie                   

giovedì 8 marzo 2012

Sabato 10 marzo un'intera serata al femminile al Numerosette di Occhieppo Inferiore, 
per parlare di donne protagoniste con alcune storiche biellesi, 
per gustare buon cibo e per ascoltare altrettanta buona musica!

Vi aspettiamo numerose/i!!


ORE 18.30
Marta Nicolo e Monica Schettino presentano 
"MEMORIE RACCOLTE E MEMORIE RACCONTATE"
Ricerca per l'istituto storico della Resistenza sul ruolo delle donne

Simonetta Vella presenta 
"IN GREGGIO E IN FINO"
Storie di vita di operaie tessili nel Biellese


ORE 20.00
CENA NATURALE feat. ALCHECHENGI Biella
Un modo insolito per provare alimenti biologici, sani e originali, 
a dimostrazione che SALUTE E GUSTO possono andare assolutamente d'accordo!
MENU'
Fantasia di arance e finocchi su letto di Mopur
Insalata di farro toscano con pesto e ciliegini al forno
Fusilli con cavolfiore romanesco e semi di papavero
Bocconcini di seitan al tandoori con contorno di patate al cumino
Torta di mele e cocco
Caffè Lavazza
COSTO CENA: 20 € adulti - 12,5 € bambini <10 anni (bevande escl.)


ORE 22.00
MARELLA MOTTA & Maurino Dellacqua live!

ORE 23.00
NRG Acoustic Duo 
(NORA MELLO GRAND e Giovanni Panato) live!

INGRESSO GRATUITO (conferenze e concerti)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CENA (max 50 posti) al 340.5868260 o info@numerosette.eu

INFO 340.5868260 - info@numerosette.eu

mercoledì 7 marzo 2012

8 marzo giornata internazionale dedicata alle donne



Negli anni è diventata una giornata di Festa, mimose, fiori, cioccolatini, cene. inviti mondani.
Per noi l'8 marzo è ancora e sempre una giornata in  cui si ricorda la lotta delle operaie  bruciate vive in una fabbrica, chiuse dentro dal padrone.
Ancora nel 2012 le donne sono  qui a ricordare che ci sono meno diritti per le donne, ci sono soprusi, violenze.
Noi Democratiche abbiamo deciso di  fare, a livello nazionale, regionale e locale una serie di iniziative.

Tre Mozioni 

1) per far sottoscrivere sette punti ai vari sindaci, amministratori per segnalare, ancora una volta la necessità di rendere paritaria la vita democratica del paese
2)una raccolta di 188 firme per la Legge 188 contro le dimissioni in bianco che colpiscono soprattutto le donne
3) una contro le mutilazioni genitali femminili, pratica nascosta ma che vige anche da noi

Vi chiediamo di leggerle,  raccogliere l'invito , presentare le mozioni nei vari consigli comunali, stampare quella  sulle dimissioni in bianco per raccogliere le firme che saranno raccolte al PD Provinciale e portate in Prefettura affinchè siano inviate al Governo per sollecitare  la ripresentazione della Legge che regolamenti questa materia.
Certe che tutti voi sarete con noi  vi auguriamo  un buon 8 marzo di riflessione ed impegno.
LE Democratiche

Lancio 8 marzo


Giuseppina Pesce, Maria Concetta Cacciola, Lea Garofalo, erano donne di ’ndrangheta, cresciute e vissute nel contesto di famiglie potenti della più potente tra le organizzazioni criminali. Di quell’appartenenza avevano assorbito le regole, e dentro quelle regole erano vissute fino alla negazione di sé, della propria libertà e della propria dignità. Maria Concetta, ad esempio, era stata sposata a 14 anni, a 15 era diventata mamma, più volte pestata a sangue, a 31 anni aveva tre figli ed è morta ingerendo acido muriatico. E le altre non hanno storie meno tragiche: sono tutte, insieme a tante altre, vittime della più sconvolgente delle sorti, quella di nascere in una famiglia di ’ndrangheta, l’organizzazione criminale che nella famiglia e nei legami di affetto e di sangue che la caratterizzano, trova una delle basi della sua forza e della sua impenetrabilità e una delle ragioni del radicamento anche culturale che la caratterizza nel contesto calabrese.


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lunedì 5 marzo 2012

Politiche sociali

Dopo i tagli già effettuati nel 2011 ,si prospettano nuovi sacrifici.
La situazione dei Consorzi socio assistenziali IRIS e Cissabo rischia di diventare drammatica . I Comuni del biellese  vedrebbero così una riduzione drastica  dei servizi e prestazioni erogati ai propri cittadini.
Il territorio ,tramite i suoi amministratori, deve chiedere alla Regione certezze ed equità nell'assegnazione delle risorse per le Politiche sociali.
Cordialità
Per il gruppo consiliare del PD di Biella                  

Nicoletta Favero


sabato 3 marzo 2012

Gruppo Immigrazione

Innanzitutto una  buona notizia sono arrivati alcuni giovani nuovi e desiderosi di far parte del gruppo e di lavorare per il loro futuro
  tutti studenti.
abbiamo raccontato loro un po cosa pensiamo di fare come gruppo
 abbiamo discusso di:
- Tassa di soggiorno, il Governo ha deciso di non toglierla

-tassa per la casa di questo , dopo aver fatto richiesta in regione tramite Wilmer  affinchè venga abrogata pensiamo di fare una serata di incontro sul tema con raccolta firme in modo da poter aggiungere un significativo appoggio alla richiesta

-abbiamo parlato della raccolta firme e del fatto che non abbiamo fattto, come partito, una richiesta di far firmare, anche se simbolicamente, tutti coloro che non avrebbero potuto firnmare perchè non in possesso di cittadinanza ma a sostegno dell'iniziativa e per renderla  visibile anche a chi non può firmare
Grave pecca!

- 1° 2° generazione, cittadinanza , quale identità racchiusa tra tante culture, proposta di fare una scheda informativa  e una serata sulla questione della cittadinanza, del diritto ad averla anche per i giovani, e prepariamo l'incontro pubblico ai primi di aprile .
-
- Rifugiati . per ottenere il permesso 5 anni /
                    per i Giovani di Muzzano è stato messo in atto un periodo di proroga fino a dicembre e poi si vedrà, nel frattempo sono stati pensate accoglienze diffuse sul territorio e due gruppi che faranno riferimento a Biella e a Cossato.
                    io seguirò da vicino il tutto in quanto avrò in casa due profughi e farò capo alla parrocchia di DonMario con i 20 giovani sistemati nella zona.
C'è necessità di attrezzare scuole di formazione, oltre a quelle obbligatorie, perchè siano in grado di cavarsela, inoltre dovrà essere fatto un prospetto delle loro capacità lavorative per cercare di  aiutarli per qualche lavoro.

- Forum regionale e nazionale bisognerà stabilire chi se la sente di farne parte perchè è importante essere collegati con gli altri.

La prossima riunione
merc.7 marzo
ore 18 in sede PD
per preparare incontro pubblico sul tema casa e tasse per il 23 marzo


 Rita de Lima

In occasione dell'8 marzo

 In regione si presenta questa richiesta a tutte le amministrazioni comunali sia quelli che hanno le elezioni ora sia agli altri affinchè vengano  ripensate le donne ,in un paese dove, dopo tanto parlare delle donne
 non se ne sa più nulla.
Vi allego anche una lettera che ho mandato oggi ai giornali che, come sempre non so se pubblicheranno.

Inoltre volevo proporre a tutte voi di iniziare la sottoscrizione per la legge 188, quella delle dimissioni in bianco.

Potremmo l'8 marzo fare una foto ad alcune di noi e mandarla ai giornali per dichiarare aperta la sottoscrizione?? Chi mi da una mano???Chi ci stà??? si tratta di trovarsi un'ora e fare questo.

 Poi tutte siete invitate a stamparvi questa lettera e  farla sottoscrivere alle amiche, amici dobbiamo raggiungere le 188 firme in velocità per presentarle al Prefetto per inviarle a Roma

Breve cronistoria, da tempo, nel nostro paese alle donne ,in particolare, viene fatta firmare la lettera in bianco che può essere usata, in qualsiasi momento dai datori di lavoro per licenziarti con o senza giusta causa.
IL Gov.Prodi  nel 2007 aveva fattoapprovare una legge che indicava come le lettere di dimissioni doverssero avere un numero progressivo, dovevano essere numerate per poter stabilire quando  le dimissioni venivano emesse, era una legge a costo zero ma che tutelava le persone.
Uno dei primi atti del Gov.Berlusconi con la solerzia del ministro Sacconi ha fatto immediatamente cancellare  questa legge così io ti assumo, mi cautelo facendoti firmare in biaco una lettera di dismissioni, non protocollata, che tengo in un cassetto  eposso usare quando ne avrò bisogno a discrezione del datore di lavoro.
La ministra Fornero si è impegnata a riproporre la norma precedente e noi volimao, come partiti, donne , sindacati sollecitare questo impegno affinchè diventi una realtà. faremo dei fogli e li distribuiremo perchè le donne ,in prima persona si facciano promotrice di questa campagna di civiltà.
 Mi sembra un buon modo di fare  della Festa dell'8 marzo una giornata di sensibilizzazione e proposte concrete.
Attendo una vostra rispsosta
Rita de Lima

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA: L’ANCI PIEMONTE ACCOGLIE LA PROPOSTA PARTITA DALLA CONFERENZA DELLE DEMOCRATICHE DI TORINO E DEL PIEMONTE.

In vista delle celebrazioni previste per la Giornata Internazionale della Donna, l’Anci Piemonte ha fatto proprio l’appello, partito dalla Conferenza delle Democratiche di Torino e del Piemonte, lanciando a tutti i Comuni la proposta di esporre pubblicamente, all’esterno dei palazzi comunali,  immagini che sensibilizzino le comunità rispetto ai diritti e al ruolo delle donne.
“Siamo grate all’Anci Piemonte di aver accolto il nostro appello – commentano le Portavoce Lucia Centillo e Tina Pepe  -  e siamo convinte che questo importante messaggio sarà apprezzato dalle popolazioni dei Comuni che intenderanno assumere questa iniziativa”.
In allegato la lettera dell’Anci Piemonte, sottoscritta dal Presidente Amalia Neirotti, dal Vice Presidente Fulvia Artusio e dal Presidente della Consulta Cultura Carmela Casile.