giovedì 15 dicembre 2011

PER IL RICONOSCIMENTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA AI BAMBINI NATI NEL NOSTRO PAESE DA GENITORI STRANIERI.


Il Partito Democratico presenta un ordine del giorno in Provincia per sostenere l'appello del Presidente Napolitano e la Campagna “L'italia sono anch'io”.

Davide Bazzini, Capogruppo del Partito Democratico in Provincia di Biella, ha depositato oggi un Ordine del Giorno che impegna il Presidente della Provincia ad attivarsi presso il Governo italiano, affinché non cada nel vuoto lappello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha esortato il Parlamento a riconoscere la cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri.
Siamo daccordo con Napolitanosottolinea Bazzini a nome del Gruppo PD – un bambino senza cittadinanza sarà sempre uno straniero in un paese che vive e sente come proprio. Se vogliamo pensare al futuro dell'Italia dobbiamo super questa discriminazione.In Italia nascono ogni anno circa 100.000 bambini e bambine con almeno un genitore straniero; il 20,4 % delle nascite avute in territorio biellese nel 2009 è da genitori immigrati, residenti con titoli di soggiorno ma non cittadini;
i piccoli nati in Italia da genitori non italiani hanno davanti a un iter lunghissimo, stante la legge attuale, per lacquisizione della cittadinanza: iter che può durare dieci anni, o più. Euna follia privarsi di una risorsa, che può rendere più forte il nostro Paese”.
Con questo ordine del giorno il Gruppo Consiliare PD intende sostenere la Campagna Nazionale “L'italia sono anch'io” affinchè si possa avviare un percorso che porti alla presentazione in Parlamento di due proposte di legge di iniziativa popolare:
- una proposta di legge che riformi la normativa sulla cittadinanza, aggiornando i concetti di nazione e nazionalità sulla base del senso di appartenenza ad una comunità determinato da percorsi condivisi di studio, di lavoro e di vita.
- una proposta di legge che riconosca ai migranti il diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, quale strumento più alto di responsabilità sociale e politica. 




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