martedì 13 marzo 2012

Comunicato stampa del Gruppo consiliare comunale di Biella Rimaniamo stupiti dall’ennesima uscita imbarazzante della vice-sindaco Caldesi,alias regina Maria Antonietta ,che riesce a svicolare sui temi che angustiano le famiglie di Biella attaccando il nostro Gruppo Consiliare che , udite udite , non è d’accordo con la scellerata linea tariffaria sui servizi comunali proposto dalla Giunta di centrodestra. Questa Giunta e la sua maggioranza erano state invitate a discutere dell’impostazione del bilancio 2012 , in particolare sulla linea tariffaria dei servizi a favore della cittadinanza, nel Consiglio Comunale del 31.01.2012 , richiesto con un ordine del giorno da noi proposto e firmato da tutta la minoranza. Dibattito e confronto elegantemente evitato lasciando alla sola minoranza la platea della discussione senza alcun intervento significativo dell’esecutivo e della maggioranza . Proprio in quella mattinata la Giunta aveva emesso la famigerata delibera n. 39 , senza però farne alcun cenno in aula!! Sappiamo benissimo quali sono le difficoltà che le amministrazioni locali , a qualsiasi livello, sono chiamate per la quadratura dei bilanci taglieggiati dalle manovre governative , ma , a differenza della Caldesi ,ci ricordiamo che gran parte degli strascichi di questa situazione sono da imputarsi alle quattro manovre del 2011 redatte dal Governo di Centrodestra targato PDL e Lega, in sella solo fino a qualche mesi fa. Come non ricordare che il trio Berlusconi/Tremonti/Bossi ha portato il Paese Italia sull’orlo del burrone negando crisi, situazioni di involuzione economica , preferendo negli ultimi tre anni occuparsi delle leggi ad “personam “del premier anziché della salute dell’economia e della situazione sociale degli italiani ? Ricordiamo anche alla smemorata vice sindaco che la sua Giunta e la sua maggioranza sono state conniventi con il pensiero unico di quel governo , difendendo a più riprese in Consiglio Comunale le scelte di quell’esecutivo , riforma Gelmini e tagli agli enti locali compresi!! Come Partito Democratico siamo contrarissimi a stracciare l’efficacia dei servizi comunali che in questi decenni ha contraddistinto la città di Biella. Vogliamo difendere le conquiste che le precedenti amministrazioni hanno fatto in questo campo ricordando che le necessità delle famiglie in servizi collettivi si trasformano in benessere per tutto il territorio perché permettono ai genitori di generare reddito quando i figli frequentano le mense scolastiche e gli asili nido . Da quel 31 gennaio 2012 continuiamo a proporre con interventi in Consiglio Comunale, con comunicati stampa e con dibattiti un approfondimento sulla leva fiscale che è stata introdotta dal governo Berlusconi/Tremonti/Bossi con la legge sul federalismo fiscale municipale. Insomma lo status e i costi dei servizi comunali non è un carico delle sole famiglie utenti ma è un patrimonio, una ricchezza di tutta la comunità cittadina . Di questo la Caldesi non parla, forse perché non sa, forse perché non ha le competenze. Singolare poi l’accenno ai tagli della politica effettuata dalla Giunta di centrodestra a Biella. E’ stato il nostro cavallo di battaglia in città nei mesi di novembre/dicembre/ gennaio u.s. con interventi in aula , comunicati stampa, volantinaggi. Ricordiamo alla Vice sindaco che attualmente Biella ha dieci assessori , Torino che ha venti ( 20) volte la nostra popolazione ha 11 assessori, Milano con 1.200.000 abitanti ( 30 volte Biella) ne ha 12. La Giunta Barazzotto ne aveva 7 (sette) , con costi di tutto l’”ambaradan” inferiori. Avevamo chiesto una cosa logica : la riduzione a sei assessorati con l’accorpamento delle attuali scarsissime deleghe. E’ stata scelta un’altra strada per le divisioni interne del PDL e per i sempre più tesi rapporti con la LEGA. Forse raggiungerà lo stesso scopo, ma si e’ svuotato di contenuti la dignità degli assessori presenti e futuri . Le Giunte di centrosinistra hanno sempre avuto alcuni assessori a tempo pieno nei ruoli chiave , con sacrifici economici pesanti da parte dei singoli che avevano fatto quella scelta. Ma la buona amministrazione e la capacità propositiva di quelle Giunte hanno cambiato in meglio il volto della città di Biella nella difficile transizione dal ruolo industriale a quello terziario. Ora chi potrà permettersi di fornire quell’impegno totalizzante con dei compensi così bassi? Forse una Giunta di ricchi nababbi che, comunque, per il poco che fanno percepiscono sempre troppo.

Nessun commento:

Posta un commento