giovedì 29 marzo 2012

Mensa e Irpef: le proposte del PD in Consiglio Comunale Era la prima volta che dei consiglieri comunali , almeno quelli della IV Commissione , potevano confrontarsi su un tema “ caldissimo” come quello dell’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale ( mense scolastiche, asili nidi, scuolabus, palestre, piscina , ecc. ecc.) varate più di due mesi fa dalla Giunta Comunale di Biella , oggetto di numerosi interventi sulla stampa locale da parte di assessori, consiglieri comunali, genitori e insegnanti. Il pesante clima registrato in commissione venerdì 23 marzo 2012 rifletteva questa mancanza di confronto sempre negato dalla Giunta Gentile a partire da quel 31 di gennaio scorso , quando aveva scelto di non informare il Consiglio Comunale della delibera presa in mattinata. L’occasione era l’ordine del giorno presentato dal PD sulla manovra economica 2012 , che comprendeva anche il tema delle tariffe . La riunione è servita a chiarire che è stata una scelta politica della Giunta quella di agire esclusivamente dal lato degli aumenti tariffari, di non aumentare i tetti delle fasce ISEE, oggi con i limiti massimi scandalosamente bassi, nonché di togliere le agevolazioni per le famiglie con più figli che usufruiscono dei servizi comunali .L’Assessore Caldesi ha chiarito definitivamente che il 59,26% degli utenti paga di più del costo del servizio reso dalla mensa scolastica in quanto nella tariffa rientrano “ il pagamento di utenze varie, il riscaldamento , il pasto degli insegnati, l’ammortamento dei mutui contratti e il costo del personale che si occupa della mensa “. In questo modo una parte degli utenti paga per frequentare una scuola pubblica !!! I risparmi del Comune sono per euro 220.000,00 spalmati sui 2.872 utenti delle mense scolastiche e per 120.000,00 euro sui 242 utenti degli asili nidi comunali. I consiglieri comunali del Partito Democratico hanno da subito denunciato la pericolosità della manovra tariffaria che non tiene conto dei vari aumenti che le famiglie stanno già sopportando: dai pesanti rincari decisi in sede locale di acqua e depurazione fognaria , della raccolta rifiuti,dei rincari dei biglietto autobus a quelli nazionali previsti dalle varie manovre del Governo Berlusconi e dell’attuale Governo Monti. La diminuzione degli utenti delle mense scolastiche del 12% rispetto all’anno scorso e la riduzione del numero di famiglie che usano gli asili nido ,e/o l’aumento di quelle che utilizzano il part-time ,richiedono un cambiamento di “governante” da parte della Giunta Comunale per capire le mutate esigenze delle famiglie cercando di invogliare l’utilizzo di questi servizi che sono il fiore all’occhiello di questa città . Una manovra tariffaria così pesante costringerà invece le famiglie a cercare soluzioni diverse scoraggiandone l’uso . Nella consapevolezza che la Giunta ,sino alla definizione del Bilancio preventivo 2012, può manovrare sulle tariffe , il Partito Democratico ha chiesto di intervenire sulla fiscalità generale agendo sulla leva dell’IRPEF comunale passando dall’attuale aliquota del 5 per mille a all’aliquota del 5,5 per mille : quei 340.000 euro pagate pesantemente da poche famiglie si tradurrebbero in poche decine di centesimi di euro mensili a carico della collettività . Pensiamo che salvare il servizio di mensa scolastica e degli asili nido che da quarant’anni accompagnano le famiglie biellesi sia un punto d’onore per tutta la cittadinanza. Per il futuro chiediamo alla Giunta un confronto preliminare su queste problematiche e sin da ora richiediamo con forza di ridisegnare le fasce ISEE , adattandole alle perdite del valore reale dei redditi di lavoro registrate in questi anni , nonché il ripristino delle riduzione per le famiglie che hanno più figli frequentanti . Quest’ultima misura peraltro è prevista in un gran numero di Comuni grandi e piccoli. Per quanto riguarda la possibilità degli utenti di consumare in mensa un pasto portato da casa , l’assessore Caldesi ha scaricato sulle direzioni didattiche l’onere della decisione , disconoscendo in questo modo di avere la proprietà degli immobili nonché delle attrezzature ivi comprese.

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